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FALCIDIA

Spesso abbiamo usato la parola falcidia per indicare una sorta di strage, convinti che essa sia legata alla falce e quindi ad una azione di radicale distruzione di esseri viventi nelle varie forme di vita.
Devo dire che anch'io ho sempre pensato che falcidia e il verbo falcidiare fossero legati alla falce e all'azione di falciare, finchè non mi sono imbattuto in un testo riguardante la storia della nostra comunità e precisamente una relazione del Seicento sull'amministrazione dei beni delle monache di Santa Chiara, a quel tempo recluse nel convento che oggi è la sede del Comune.
Nel documento in questione la parola falcidia si riferisce ad una quota di eredità che oggi potrebbe equivalere alla cosiddetta legittima, ma dalla lettura del testo il significato non è così immediato anche perchè unita alla falcidia c'è una "trebellianica" e, subito dopo, la dichiarazione che il valore delle suddette è ridotto in base alla ... "Prammatica delle zannette" !
Ebbene proprio questo prezioso documento di vita locale mi ha spinto a ricercare il significato di questi termini così astrusi (almeno per me) e la sorpresa maggiore è stata l'aver scoperto che la falcidia non ha nulla a che fare con la falce, bensì deriva dal nome di un tribuno romano, tal Caio Falcidio, che si preoccupò di assicurare ai legittimi eredi una quota rispettabile dell'asse ereditario a scapito degli altri legati testamentari. Insomma Caio Falcidio fu alla base di una parola che avrebbe avuto negli anni un significato affine all'azione di una falce.
Ora potrete spiegare che falcidia e falcidiare non derivano direttamente dalla falce, ma dal nome di un tribuno romano. Sempre che vi credano!
Per quanto riguarda l'altra curiosità, cioè la trebellianica, che aveva in fondo uguale fine della precedente, anch'essa prende il nome di un antico romano, il console Trebellio Massimo, ma difficilmente incontrerete qualcuno che vi dirà di aver perso ... la trebellianica.
Forse è più interessante sapere perchè bisognasse aggiornare il valore delle monete e per farlo si ricorresse ad un'apposita legge. Basta andare all'immagine dei personaggi dei vari film storici mentre azzannano una moneta per verificarne la reale consistenza. Azzanna oggi e azzanna domani parte del metallo restava tra i denti e così la monete perdevano parte del loro valore. Infatti i ventisette ducati originari che rappresentavano il valore di una proprietà della monache in località Sant'Antonio Abate col passare degli anni furono ridotti a ventidue e mezzo in base appunto alla Prammatica delle zannette, cioè alla legge di aggiornamento dei valori monetari.

Chi avesse curiosità di leggere per intero il testo riguardante gli argomenti trattati può trovarlo nella trascrizione integrale della Platea pubblicata su questo sito

San Marco Argentano, 6 febbraio 2020

Paolo Chiaselotti