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Il cognome Plantieri, scritto anche Prandieri e Prantieri (da Prantiedi, voce dialettale calabrese che significa benessere, agiatezza), compare nei registri dello stato civile solo nei primi anni del secolo XIX, sempre riferito a donne sposate e domiciliate a San Marco Argentano. Le sorelle Maria Giulia e Eleonora Plantieri, entrambe probabilmente nate a Belvedere, erano rispettivamente mogli di Paolo Misuraca e di Antonio Credidio, "mastri" calzolai. Quest'ultimo, rimasto vedovo, sposerà un'altra Plantieri, Maria Rosa, nata a San Lorenzo. Abitavano nel quartiere di Sant'Antonio Abate. Infine nel 1855 fu registrata la morte di una tessitrice di Longobucco, Vittoria Plantieri, domiciliata con il marito alla Riforma.
Il cognome deriverebbe dal latino "prandium" con significato di abbondanza e agiatezza. (De Accatatis, Vocabolario del dialetto Calabrese)
The surname Plantieri, also Prandieri and Prantieri (from the dialectal word prantiedi, that means welfare), appears in the civil records in the first years of the nineteenth century; all people are women married and living in San Marco Argentano. The sisters Maria Giulia and Eleonora Plantieri, probably born in Belvedere, married respectively Paolo Misuraca and Antonio Credidio, both shoemakers. The last one, when widow, married an other woman with surname Plantierim Vittoria, born in San Lorenzo. Plantieri's family was living at S.Antonio Abate Street. Al last in 1855 the death of a spinner born in Longobucco was registered in San Marco: her name was Vittoria and she lived with her husband at Riforma street.
Ethimologically the surname derives from the latin "prandium" and it is referred to a good life (De Accatatis, Vocabolario del dialetto Calabrese)