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Questa pagina fa parte del sito "L'Ottocento dietro l'angolo"  (http://www.sanmarcoargentano.it/ottocento/index.htm) di Paolo Chiaselotti

L'UCCISIONE DEL BANDITO DOMENICO SILVES DI FAGNANO

Rapporto del Giudice Regio di Sammarco (oggi San Marco Argentano)
al Procuratore Generale del Re presso la Gran Corte Criminale di Cosenza
(Archivio di Stato, Atti della G.C.C. anno 1856 n.858 già n.2283)

 
La medaglia al valore concessa da Ferdinando II di Borbone a Domenico Domanico
"Al Guardia Urbano Domenico Domanico per la sua intrepidezza in un conflitto col malvivente Silves ne' dintorni di Fagnano il di 16 dicembre 1856"
 
Note  
[BOLLO OVALE]
N.454
Rapporto per misfatto [illeggibile]
Segnato al N.32
Resistenza alla forza pubblica,
Gendarmeria Reale, con ferite gra
vi per gli incidenti in persona del
Gendarme Domenico Sarri
a carico di
Domenico Silves fu Francesco di Fagnano
e
Omicidio in persona di esso Silves
legittima difesa di se e di altri
commesso dal
Domenico Domanico fu Lorenzo di Sammarco
Avvenuti in Fagnano a dì 10 novembre? 1856.
Preveduti dal R.D. del 9 Dicembre? 1825? e dall'art.° 373 L.249? Al Signore,
Sig. Procuratore Generale del Re presso
La G[ran] C[orte] C[riminale] di C[alabria] C[itra] Cosenza
Sammarco li 15 Dicembre 1856
 
Signore
Il Signor Intendente della Provincia con
Suo foglio degli 11 Settembre ultimo n.9390
1° uff. 3° carico, ordinava che si fossero da
te le opportune disposizioni affinchè fos
se stato tratto in carcere D. Domenico
Silves di Fagnano come colui contro del
quale si erano raccolti elementi che mostrava
no aver egli fatto parte della combriccola
de' ladri che avevano commesso de' sequestri
nel Circondario di S. Sosti, e questa Re
gia Giustizia in data de' 15.detto ne decise
incarico al Comandante questa brigata di
Gendarmeria Reale ed al Capo Urbano
locale e siccome il Silves era un soggetto
truce e sommamente scaltro la Gendarmmeria
agiva con le debite precauzioni per
assicurarlo a colpo sicuro e non metterlo
in precauzione, ma il S. Intendente
scorgendo il ritardo con altro Suo fo

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glio del 3. Novembre n°10808 tornava
va a ripetere gli impulsi tanto al
Capo Urbano, che alla Gendarmeria.
Finalmente il giorno 10 [illeggibile] i due gen
darmi Domenico Sarri, e Giuseppe
Pironti, e l'urbano Domenico Domanico
co di Sammarco riuscivano a sorprendere
il ricercato Silves nell'estremità dell'a
bitato di Fagnano, ma egli in avvedersi
della forza manovrò in modo da tirar que
sta fuori l'abitato ed in luogo assai re
condito, disagioso, e perciò quasi deserto,
ove giunti [illeggibile] estrasse dal
la controsacca della giubba una pistola
con piastrina a percussione e con essa sca
ricò un colpo contro del Gendarme Sarri
che li stava più d'appresso, e lo ferì
sul volto e nell'occhio sinistro, cagionandoli
ferite ritenute pericolose [illeggibile]
e poscia imbrandendo un gros
so pugnale stava per conficcarlo nei
fianchi del Sarri, il quale per essere
incespicato in qualche sterpo, di cui era
coverto il luogo, era già caduto supino a terra,

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e lo avrebbe massacrato se il bravo ur
bano Domanico non fosse stato celere
a scaricare lo schioppo sul ribaldo
Silves, procurandogli una ferita che lo
passò da parte a parte e cagionò po
chi minuti dopo la morte del ripetuto
Silves._ Costui era un servo di pe
na espiata, e vari altri reati la voce
pubblica gli addebitava, ma la sua
scaltrezza in pria, e poscia un pa
nico timore che avea saputo destare
nell'animo de' suoi connaturali, lo a
veano sottratto alle meritate pene.
Mi sto occupando alla istruzione
del correlativo processo.
 
    Il Giudice Regio
    Giuseppe [illeggibile]

Nota: Nel rapporto della Gendarmeria Reale, allegato agli atti processuali, Domenico Silves è impietosamente definito "infame ladro già liquidato" (!)

Vedi albero genealogico di Domenico Domanico

A cura di Paolo Chiaselotti