![]() |
Sutt'a lingua: Curiosità e approfondimenti.
"Il gatto mammone" un dipinto di Faustino Bocchi, 1690, Firenze, Palazzo Pitti (da Wikipedia)
'U mommò -altri 'u mommu- ha rappresentato per molte generazioni di bambini
sammarchesi l'uomo nero, ovvero lo spauracchio che sostituiva l'incapacità dei genitori
nella gestione delle imprudenze tipiche dell'età infantile.
Il nome del mostro deterrente derivava dal gatto mammone, presente sulla scena da vari secoli come attesta il quadro di Faustino Bocchi, che lo raffigura mentre trasporta la regina dei nani in un corteo carnevalesco. Quale relazione c'era tra il gatto mammone e il nostro mommò? Entrambi erano figli della scimmia, la quale a sua insaputa fu presa da noi umani per svolgere questo ruolo di ... educatrice dei pronipoti discoli. Non so se le scimmie impediscano ai loro piccoli spericolate acrobazie ricorrendo allo spauracchio uomò o adottino altri metodi educativi, ma credo che ignorino del tutto questo ricorso alla loro figura come immagine dell'orrore. Che cosa c'entra la scimmia con il gatto mammone? In verità dovremmo chiederci cosa c'entra la scimmia con il gatto, in quanto il mammone altro non è che la scimmia dell'Europa dell'est, conosciuta con il nome che varia da maimun a maimuna a maimon o simile. Una sua presenza è documentata anche a San Marco nel periodo bizantino-normanno col nome di Maimoni e Mammoni, solo che nel nostro caso si trattava di un cognome, mentre i vari maimun maymun maimon maimuna erano i nomi con cui greci e altre popolazioni dell'est chiamavano la scimmia. Il gatto mammone, quindi, era il gatto scimmia e il nostro mommò fu una versione locale del maimone dell'est, che, essendo presente anche nella nostra provincia nelle comunità arbëreshë, evitammo di utilizzare, preferendo la forma meno aggressiva di mommò, forse perché più vicina al greco μαϊμού (maïmoù). Non vorrei che chi si ritrova il cognome Maimone se la prenda a male, apprendendo che il suo cognome discende dalla scimmia. Non voglio rimangiarmi quanto ho detto finora, ma solo per tranquillizzare i tanti Maimone sparsi in Italia e nel mondo dico innanzitutto che tutti discendiamo dalla scimmia e che c'è, fortunatamente, chi ha trovato un'origine differente di questo cognome che deriverebbe dall'arabo ميمون (maymun) col significato di "buon auspicio". E con questo finale beneaugurante voglio chiudere la pagina sul mommò, chiedendo scusa ai Maimoni, alle scimmie, ai greci, ai turchi e agli slavi per averli tirati in ballo nelle nostre ataviche paure. San Marco Argentano, 10 novembre 2025 Paolo Chiaselotti |
| |