![]() ![]() |
![]() ![]()
Al termine di un incontro culturale tenutosi nella sala del consiglio comunale, ho incontrato nell'atrio
un gruppo di giovani che avevano finito il turno di lavoro nei vari uffici nell'ambito del servizio civile.
Ho notato che nessuno di loro portava le classiche scarpe, ma tutti avevano quelle che io continuo a chiamare impropriamente 'scarpe da ginnastica'. Così, giusto per togliermi una curiosità, ho chiesto ad una ragazza come chiamasse quel tipo di scarpe. Mi ha risposto: snikers. Le ho chiesto il suo nome, dopo averle detto il mio, giusto per capire se la sua risposta fosse collegata ad una origine straniera. Infatti, come immaginavo, il nome era tipicamente americano ed ero convinto che il termine da lei usato fosse legato alle sue origini. Niente affatto, nonostante il nome straniero, era nata a San Marco e abitava allo Scalo. Mi feci ripetere più volte il nome delle scarpe, pensando che si trattasse di una marca. No, le snikers erano le scarpe che io avevo sempre chiamato da ginnastica. E siccome credevo che fossero scritte come voi le leggete, ho pensato di correggere in snaikers quella che ritenevo una pronuncia sbagliata. Mi hanno spiegato pazientemente, compitando, che si chiamavano s-n-e-a-k-e-r-s, mostrandomi la scrittura esatta sul cellulare. Ho chiesto alla ragazza se sapesse dirmi da dove traeva origine la parola sneakers. Lo ignorava. Altrettanto i suoi amici. Pensai che avesse a che fare con la Nike della vittoria, più per le ali della dea, che per la marca. Lo chiesi ai ragazzi. Macché! su questo nessuno di loro aveva dubbi: sneakers non derivava da Nike, perché non si chiamavano s-nike-rs, come io mi ostinavo a ripetere, convinto che dovesse esserci una reminiscenza classica che collegava le ali ai piedi in ogni epoca. Non vi nascondo che pensai anche alle scarpe di Freddie Mercury e alle origini del suo cognome! In quella tumultuosa ricerca dell'etimo, giusto per non fare la figura dell'imbecille, mi è venuto spontaneo proporre a quei giovani, che mi stavano pazientemente ascoltando, la storia dell'origine della parola scarpa. E gli rifilai ciò che da poco avevo scoperto, riguardante le calzature dei mercenari slavi al seguito del Guiscardo. Non sto qui a ripeterla, ma alla fine della narrazione, ho avuto l'impressione di un dejà-vu di dieci secoli fa e ho pensato subito dopo che quell'antica scarpa, con la sua storia che ritenevo interessante, aveva perso mordente e appeal. "Scarpa non diceva più nulla", mi sono detto. È obsoleta, fuori moda, non rispondente ai canoni attuali. Che il suo nome derivasse dalla funzione che aveva per gli slavi del Guiscardo: scalare montagne per andare a rubare, peggiorava ancor più la sua funzione e l'uso di quella denominazione. Rientrato a casa, sono andato alla ricerca delle origini delle sneackers ... Ho scoperto che le 'mie' scarpe da ginnastica portavano quel nome dagli anni Cinquanta del secolo scorso! Inaudito. Avevo vissuto la mia adolescenza calzando le scarpette da ginnastica soltanto in palestra, ignorando che coloro che le portavano non erano poveracci, ma ragazzi alla moda! Se qualche volta capitava che io le avessi ai piedi per strada e non in palestra, era solo perché l'unico paio di scarpe che avevo dovevano essere risuolate. E dire che vivevo a Trieste, non in una piccola cittadina. James Dean, che le indossava sempre, era il mio idolo, ed io non avevo mai pensato di usare quelle scarpe che già allora si chiamavano sneakers! Quando venni a San Marco Argentano di sneakers non se ne parlava proprio e anche la gomma americana, quella da masticare, era una caramella a lastica (elastica)! o suola liscia o chiodata! Mai la gomma, che non si poteva sostituire. E, per giunta, agli anziani ricordava i copertoni delle auto tagliati a misura e legati ai piedi come scarpe! A raccontare queste cose non mi sono sentito soltanto vecchio, ma addirittura antico. Fuori tempo. Poi, però, continuando la ricerca in rete sulle sneakers ho trovato che il nome risaliva ai primi del Novecento e il suo significato risiedeva nel passo furtivo. Derivava dal verbo to sneak, col significato di avvicinarsi alla spalle di qualcuno senza esser notati. Cercando solo sneak ho trovato che dietro questa parola c'erano tanti significati, come agguato, fregatura, spia, azione occulta, fuga ecc. ecc. Insomma l'agire tipico del ladro! E cosa ti trovo ancora? Che la gomma in inglese si chiama rubber ... Beh, siamo davvero un passo da robber, il ladrone! Insomma dopo mille anni era cambiato il nome, ma lo scopo delle scarpe di gomma e di quelle per la montagna (za-karpa) degli slavi del Guiscardo era identico: andare a rubare. Ai tempi del Guiscardo per fame, visto che lui e i suoi slavi erano rimasti senza cibo e senza quattrini!!! «Oh Dio,» ho pensato immediatamente, «devo correre da quei ragazzi e dirgli di cambiare subito il nome alle loro sneakers, altrimenti dopo mille anni rimarranno con gli stessi problemi del loro antico predecessore: andare a rubare!» E a questo punto mi è venuto alla mente il dio Mercurio, le ali ai piedi e l'inizio di tutta questa storia. San Marco Argentano, 15 ottobre 2025 Paolo Chiaselotti |
|