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Questa pagina fa parte del sito L'Ottocento dietro l'angolo di Paolo Chiaselotti


Il cognome Tutaglio compare fin dai primi registri anagrafici e dello stato civile che risalgono al 1809. Abbiamo potuto ricavare i dati antecedenti dagli atti di matrimonio. Il capostipite Nicola era barbiere, ma svolse anche funzioni di guardaboschi e in due atti dello stato civile del 1814 e del 1815, in cui compare come testimone, risulta "legionario". Abitava nel quartiere del Casaletto. Il figlio Arcangelo era sarto e abitò nel quartiere Capo di Rose e in via Sant'Antonio Abate. Nicola, figlio di Arcangelo, era fabbro.
Il 1870 è l'ultimo anno in cui troviamo registrato questo cognome.
Il cognome Tutaglio potrebbe deriva da un soprannome dialettale comunque legato all'atto del tagliare: tu tagliu significa "te lo taglio", ma non è escluso che possa essere una errata trascrizione dell'espressione du tagliu, "del taglio".
Non è casuale che sia Nicola, barbiere, che il figlio Arcangelo, sarto, avessero a che fare con le forbici: erano professioni che di solito si tramandavano da padre in figlio. Del resto di cognomi derivati da mestieri soliti o insoliti abbiamo esempi a non finire: Del Sarto e Sarti, De' Ferrari e Ferrari, Fabris e Fabbri, ma anche Scornajenchi e Scornavitelli, Gualano, Pecoraro, Apollara e via dicendo.