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Questa pagina fa parte del sito L'Ottocento dietro l'angolo di Paolo Chiaselotti


 
Ambrosio e D'Ambrosio appartegono spesso agli stessi nuclei familiari che sono numerosi e suddivisi in vari ceppi. Il cognome compare per la prima nel registro delle nascite dell'anno 1810 (l'anagrafe fu istituita per la prima volta nell'aprile del 1809) nella forma D'Ambrosio. La prima registrazione di matrimonio di un D'Ambrosio è datata 29 gennaio 1816 quando Pietro, custode di bovi, residente alla contrada Piantata, vedovo di Anna Maria Cauteruccio, morta da alcune settimane, sposa Condino Maria. È il ceppo maggiore tra quelli che abbiamo incontrato.
Ne abbiamo rappresentato un secondo che si estinse, al pari di altri ceppi minori, nel corso dell'Ottocento e un terzo, presente a San Marco dal 1888, che presenta delle affinità con il ceppo maggiore.
Alcuni provenivano da altri comuni (in gran parte da Fagnano e da San Lauro in particolare), ma non sappiamo dire se e quale rapporto di parentela vi fosse tra loro perché mancano i dati sui capostipiti.
La maggior parte di loro erano lavoratori agricoli (Ferdinando del ceppo n.1 era calzolaio) e abitarono sia nel centro urbano che nelle varie contrade.