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Questa pagina fa parte del sito "L'Ottocento dietro l'angolo"  (http://www.sanmarcoargentano.it/ottocento/index.htm) di Paolo Chiaselotti
 
Notizie e curiosità tratte dagli atti conservati nell'archivio storico del Comune di San Marco Argentano
 

 

vedi anche   STATO CIVILE      FATTI DI CRONACA      STATISTICHE      EMIGRAZIONE

•  Nell'anno 1813, nel fondo Troncone dei signori Fazzari, sotto un albero di castagno, fu trovata una bambina abbandonata dell'apparente etè di tre giorni, alla quale fu dato il cognome Argentano, anticipando di quasi sessant'anni l'idea di abbinare al nome di San Marco quello dell'antica città citata da Tito Livio. Sindaco dell'epoca era Saverio de Marco.

•  Il primo maestro di scuola di cui abbiamo notizia si chiamava Giuseppe Angelo Armentano. Era nato a Mormanno e morì a soli ventidue anni nella casa dove domiciliava in contrada Piazza. Non è escluso che fosse maestro presso la famiglia Selvaggi.

•  Nell'anno 1817 morirono quasi duecento persone, certamente a causa di un'epidemia. Non abbiamo atti che ci informino in merito poichè le deliberazioni decurionali iniziano dal 1819.

•  Il primo dicembre del 1818, alle ore 16, nella sua casa del quartiere Casalicchio morì Santa Scarpello. Aveva 105 anni!

•  Il 2 giugno del 1819 viene stabilita l'ubicazione del camposanto in località Salato

•  A Sammarco "non esiste altra seta, se non quella d'appalto con girella di una sola qualità, cioè fina". È detto in varie deliberazioni negli anni 1819 e seguenti

•  I prezzi medi dei generi di consumo, seta, grano, granone ecc. venivano fissati dal decurionato sulla base del mercato, mediando il prezzo pagato in un dato periodo da alcuni acquirenti ( per saperne di più )

• La pietra per i portali e le mensole veniva fornita da due cave locali, una detta del Puzzillo, (atto del 7.5.1820), l'altra delle Spadere (atto del 7.5.1826)

• Il 1820 è l'anno in cui troviamo registrati per la prima volta matrimoni di giovanissime, oggi le definiamo ancora bambine, adolescenti di appena dodici o tredici anni. Per tutto l'arco dell'Ottocento ben quarantasette furono queste "spose bambine".

•  Nell'anno 1820 si decide di permutare i locali del seminario (il grande edificio sulla destra all'imbocco dell'attuale via Roma) con quelli dell'ex convento dei Paolotti (l'attuale seminario in piazza San Francesco) di proprietà comunale. Leggi il testo integrale.

•  Trovare una maestra nel 1821 non era facile ... "in questo Comune non esistono donne di abilità per esercitare la carica di Maestre"

•  Nell'anno 1823 la fiera della Conicella (un convento cistercense - non più esistente - nell'omonima località a monte del paese) viene spostata dalla Riforma alla Matina

•  Nello stesso anno il decurionato delibera la sistemazione della strada S.Marco - Matina con una spesa di 2319 ducati

•  Amministratori che si ritengono vittime dei magistrati? Accadeva anche nell'Ottocento. Lo attesta una delibera ...

•  Era vietato ai contadini vendere frutta e verdura ai forestieri senza averne prima rifornito il pubblico mercato. Lo stabiliva l'articolo cinque del Regolamento di Polizia del 1823.

•  Gli acquisti avvenivano spesso con risse e prepotenze; non si spiega altrimenti la multa di quindici carlini contro chi prendeva a forza carne e altri commestibili o pretendeva di essere servito prima degli altri.

•  Sposi bambini! Il 29 febbraio 1824 fu celebrato il matrimonio tra Marco Spinelli e Maddalena Bianco: lo sposo aveva 15 anni, la sposa 12, ma non si trattò di un fatto eccezionale: su poco più di tremila matrimoni celebrati nell'Ottocento le dodicenni furono più di dieci, trentacinque spose avevano appena compiuto i tredici anni e oltre duecento furono in tutto il secolo le spose con meno di sedici anni.

•  Nel 1824 viene rifatta la pavimentazione nella Piazza Inferiore (attuale piazza Selvaggi)

•  Per l'uccisione di una lupa e di quattro cuccioli in località Molara due guardaboschi ricevono un premio in denaro (7 agosto 1825)

•  Il decurionato autorizza la costruzione di 24 baracche nel fondo Sant'Antonio (daranno origine ai caseggiati di via del Colle) per favorire il commercio in occasione delle tre fiere (19 gennaio 1826)

•  Con delibera del maggio 1826 viene regolamentato l'uso delle acque dei fiumi Fullone e Malosa ai fini irrigui e industriali

•  Nell'800 Monte Iotta era distinto tra Monte Sottano e Monte Soprano e Casello era detto Comunello di Casello (atto sopracitato)

•  Nel 1826 Carmine Sganga, al servizio del barone Nicola Campagna, viene premiato con 100 ducati per aver fatto arrestare il bandito Antonio Loffredo

•  Fin dal 1827 gli abitanti di S.Lauro chiedono di far parte del Comune di S.Marco perché Fagnano è irraggiungibile a causa del fiume

•  Il 24 e il 25 agosto 1827 a causa di piogge torrentizie sono a rischio i quartieri Riforma e Casalicchio

•  Dalla strada di Santa Maria si raggiungono "le marine di ponente". (delibera 16 aprile 1828)

•  In un atto del 21 marzo 1829 è documentata la prima opposizione di un consigliere, allora decurione

•  Nel 1837 risultano decedute tre persone nell'Ospedale Civile di Sammarco. Provenivano tutte da altri comuni e probabilmente morirono per il colera che in quell'anno si diffuse nella provincia.

•  Nel 1844 furono registrate le morti di due centenari: un tal Francesco Porcella nato a San Lauro e Angela Palermo domiciliata al Capo delle Rose. Non siamo in grado di dire se l'età indicata nell'atto di morte fosse esatta, ma spesso abbiamo riscontrato che le età nei registri di morte erano molto approssimative.

•  In seguito ai moti insurrezionali del 1848 oltre quaranta cittadini di San Marco furono denunciati per cospirazione e costituzione di banda armata con il fine di rovesciare il governo borbonico. Tra i sospettati anche un misterioso viaggiatore svizzero ...

•  Il sindaco Giuseppe Candela l'11 dicembre 1849, facendosi interprete della volontà dei suoi concittadini, rivolse un appello a Sua Maestà re Ferdinando di Borbone perché fosse revocata la Costituzione!
Probabilmente fu costretto a tale azione con pressioni o minacce, come prova un'analoga supplica fatta da un giudice regio nel comune di Cervicati.

•  Il colera nell'anno 1855 sconvolse la vita di centinaia di famiglie. Dal registro dei decessi abbiamo calcolato che circa ottanta persone morirono a seguito al morbo, tutte in soli due mesi, da novembre e dicembre.

•  Nel novembre del 1856 i Gendarmi informano il giudice regio che "l'infame ladro fu già liquidato ". Si trattava di Domenico Silves di Fagnano ucciso dalla guardia civica di Sammarco, Domenico Domanico.

•  Sua Maestà il re delle Due Sicilie si degna di comandare al comune di Sammarco l'acquisto di un libro: "Guida generale per la navigazione dal Rio della Plata al Perù" che il Decurionato, onorato pei comandi superiormente ricevuti, acquista. (n.38 13 ott. 1856)

•  Dalla stessa data, per un mese, il sindaco Francesco Selvaggi risulta sospeso dall'incarico

•  Atti vari testimoniano la diffusione del colera a San Marco negli anni 1856 e 1857. In una delibera sono citati gli orfani di genitori morti di colera.

•  Per tre anni consecutivi dal 1856 al 1858 non si è potuta svolgere la fiera del Crocifisso (marzo) a causa delle pessime condizioni del tempo

•  "Scanagliare" è un'epressione dialettale che significa ottenere informazioni precise. Deriva da scandaglio. Anche il grano era sottoposto a scandaglio per stabilire il costo del pane. Vediamo come .

•  Tremila ovini erano il patrimonio zootecnico di sette proprietari che pagavano 2,8 grani per il pascolo di ciascun animale nei terreni comunali. Una delibera del 1856 ci dice chi erano, quante bestie possedevano e quanto pagavano.

•  Domenico Silves bandito di Fagnano fu ucciso nel 1856 dalla guardia civica Domenico Domanico. La Gendarmeria Reale Borbonica informa il giudice regio che "l'infame ladro è già liquidato"

•  Nel 1859 la popolazione era di circa 5000 abitanti

•  Il Comune impegna la somma di 239 ducati per riparazioni al carcere (la torre normanna) di proprietà del principe di Cariati A.Spinelli (n.144 del 2.6.1859)

•  L'Intendente della Provincia ordina di trovare 12 ducati in bilancio per l'acquisto del secondo volume dell'opera del Signor Rodriguez (non citata). Fondi reperiti dal Decurionato all'articolo 70, senza alcun commento.
(N.d.A. L'opera non citata è "Guida generale per la navigazione dal Rio della Plata al Perù")

•  Agli inizi del 1860 un'immensa frana investe la strada che porta dalla fontana di S.Marco alla zona sottostante del paese (strada delle Cave)

•  Garibaldi chiede viveri ai Sindaci di Sammarco e di Tarsia per le truppe accampate a poche miglia dal paese. Era il 3 ottobre del 1860.

•  L'esito del plebiscito per l'adesione al Regno d'Italia fu salutato col grido: "Viva l'Italia una con Vittorio Emmanuele!
Stava per scoccare la mezzanotte del 21 ottobre 1860.

•  Il 6 dicembre 1860 il consiglio fa voti al Dicastero dei Lavori Pubblici e al Governatore della Provincia perché non venga abbandonato il progetto di costruzione della strada militare Castrovillari - San Marco - Cerzeto - Montalto- Donnici

•  Il mercato domenicale a Sammarco grazie al filosofo Platone? Potete non crederci, ma il 10 febbraio 1861 il sindaco Don Giuseppe Candela le studia tutte pur di raggiungere lo scopo!

•  Quanto costava fare la spesa? Il rendiconto 1861 delle Monache di Santa Chiara ci da un quadro completo dei costi di vari prodotti alimentari.

•  Nel 1861 vengono confermati gli impiegati comunali: un cancelliere archiviario, un medico cerusico condotto, un servente, un istitutore primario, una maestra pubblica, due guardaboschi

•  Un atto del 1861 attesta che per ottenere una licenza di commercio contavano i meriti politici "essendo egli meritevole per aver dimostrato dal 1848 sentimenti liberali e dal 1860 corriere segreto e volontario"

•  Viene impegnata la somma per costruire la fontana in località Catucci-S.Francesco (successivamente negli anni '50 denominata fontana della sveglia o dei comunisti e demolita nel 1983). - Atto n.221 del 7 marzo 1861

•  Varie delibere nel 1861 e seguenti trattano l'assegnazione di quote demaniali. Scontri politici a favore e contro l'assegnazione di più quote ad un unico assegnatario. Altre deliberazioni attestano l'usurpazione di suolo demaniale contiguo al letto del fiume Fullone

•  La delibera n.251 del 6.9.1861 cita demani e confini

•  I malati di mente erano equiparati ai cani rabbiosi. L'articolo 7 del Regolamento di Polizia vietava ad entrambi di andar vagando per l'abitato.

•  Il 12 gennaio 1862 viene aggiornata la lista elettorale. Gli aventi diritto al voto sono 106

•  Il 9 maggio 1862 è documentato l'abbattimento di un arco di ingresso nel paese in località Santo Marco (attuale via XX settembre) con sovrastante stemma nobiliare di un marchese, perché "risveglia[va] l'idea dell'antica feudalità"

•  Il 6 settembre del 1862 con deliberazione n.74 il consiglio comunale decide che la città assuma il nome di Sammarco Argentano

•  Raffaele Chicchino è il primo maestro di musica bandistica a San Marco. A lui sarà affidato il compito di istruire i giovani tamburrini. (Delibera del 29 gennaio 1863)

•  Per lui esistevano due soli partiti: briganti e controbriganti, e tra i primi gli indifferenti. Chi era?

•  Genio tutelare, angelo sterminatore, dotato di logica trascendentale, albero della vita. Chi era?

•  Nel 1863 sono documentate alcune opere idriche: la costruzione della fontana S.Antonio Abate, l'immissione dell'acqua del fondo Catucci nella fontana di Santo Marco, il restauro della fontana Cuponi (oggi sotterrata nel pubblico giardino comunale)

•  Molte deliberazioni dalla n.1 del 30 maggio 1863 a seguire trattano di fondi demaniali divisibili e indivisibili (tra questi la Montagna Magna estesa per 3000 tomolate), quote rimaste e quote occupate ecc.

•  Prostituzione e moralismo sono testimoniati in un atto del 30 giugno 1863, con cui il Comune si impegna a versare 5 grani al giorno per ciascuna prostituta ammalata di sifilide e a pagare le spese per i sermoni ecclesiastici

•  La prostituzione clandestina che si esercitava nottetempo fu uno dei motivi addotti dal consigliere Conti per chiedere la chiusura di un varco tra le strade Negroni e dello Storno sottostante la sua abitazione.

•  Nell'estate del 1863 il comune esegue i lavori di separazione dei locali attigui alla chiesa di S.Antonio, destinati a distaccamento dei Bersaglieri, dal complesso monastico

•  Tutti a pregare nella chiesa di "Santo Marco" ... per l'assegnazione di una quota demaniale. Il 7 ottobre 1863 nel tempio patronale furono estratti a sorte i nomi dei beneficiari e i terreni assegnati.

•  Il 23 ottobre 1863 il consiglio decide di utilizzare il vecchio seminario (quello nei pressi della Cattedrale) per alloggio delle truppe

•  "Tutti per uno... " Il 26 novembre 1863 viene conferita la cittadinanza onoraria ad Alessandro Dumas

•  Da un atto del comune si legge che nel 1863 il monastero dei Riformati doveva essere dismesso per volontà della casa ecclesiastica

•  I cittadini di San Marco sono terrorizzati all'idea della scarcerazione di un "ladro, sospetto manutengolo, sospetto sotto ogni riguardo, recidivo di diversi fatti, che ha passato la vita tra i camorristi delle prigioni, così pieno di delitti..". Il consiglio si fa portavoce di queste paure e chiede che venga allontanato dal paese. Accadeva nel 1864

•  Nel 1865 il maestro comunale percepiva 425 lire annue, la maestra 305 lire. Lo stabilisce una deliberazione dell'11.8.1864

•  A novembre del 1864 il consiglio esamina il progetto per la costruzione di una strada consortile per Fuscaldo, attraversante i comuni di Rota Greca, Montalto ecc.

•  Un atto del 20 marzo 1865 della Giunta municipale chiede che la linea ferroviaria Castrovillari-Cosenza passi nel territorio di San Marco. Nello stesso anno i comuni di Cetraro, Fagnano, Malvito e Santa Caterina progettano la costruzione di una strada rotabile che congiungendosi a S. Marco raggiunga la ferrovia.

•  L'estate del 1865 fu veramente calda a San Marco! Volarono ceffoni per un pezzo di ghiaccio ...

•  Molte deliberazioni dell'anno 1865 riguardano assegnazioni di quote demaniali

•  Le quattro vie di accesso al paese erano: la strada consolare della Riforma, la strada militare, la strada di S.Francesco, la strada di S.Maria-S.Antonio Abate. Qui venivano posti i controlli sanitari in caso di epidemie. Lo attesta un atto del novembre 1865.

•  Il seminario diocesano potrebbe diventare ginnasio governativo. È ciò che auspica il consiglio con atti 185 e 186 del 19 novembre 1865

•  Il Prefetto chiede al comune un parere sulla conservazione dei monasteri delle Clarisse e dei Riformati. Il consiglio darà parere favorevole. Accade sul finire del 1865

•  Anche nel 1866 il consiglio dibatte problemi relativi a quote demaniali

•  Su proposta del regio Ispettore scolastico il consiglio rinuncia all'idea di un ginnasio auspicando l'apertura di una scuola per i bambini dai tre ai sette anni perché "più che istruire è meglio moralizzare il popolo.." .... l'idea si affacciava a giugno del 1866

•  A seguito di alcuni casi di colera a Castrovillari, il 7 novembre 1866 vengono decise severe misure di prevenzione sia nell'accesso in città che nella vendita di alcuni generi alimentari. Nell'anno successivo, continuando lo stato di emergenza, verrà sospesa la fiera di S.Antonio

•  Forse a seguito del colera nell'anno 1866 il numero dei matrimoni si riduce notevolmente e nel 1867 il numero degli infanti abbandonati alla nascita raggiunge la cifra di 51 su 190 nati, quasi il 27 per cento. Vedi statistiche e registri stato civile.

•  Nel 1867 la via principale del paese era la strada Critè. Partendo dalla zona di Santa Maria, che allora si chiamava contrada Ser Andreace (Gonzaga) e passando per Capo di Rose, raggiungeva la piazza Umberto I, a quel tempo detta piazza di Sopra. Alcune strade di collegamento esterne: dell'Azzoppaturo da S.Marco a Pietrabianca, carrese del vallo dalla Matina a Casello, strada postale dalla Matina a Posteraro (attraversa Corso, Ghiandaro e Marinello). Dai un'occhiata alla mappa stradale ...

•  Nel 1871 si continuano a seppellire i defunti nel camposanto annesso alla chiesa della Riforma, nonostante le leggi prescrivano la costruzione di appositi cimiteri e nonostante la scelta effettuata nel 1819 di ubicare il sito cimiteriale in località Salato

•  Con la delibera di Giunta municipale del 28 febbraio 1872 per la prima volta viene usata la dizione S. Marco Argentano ( la denominazione era Sammarco Argentano)

•  Dall'anno 1873 iniziano le registrazioni di morte di operai impegnati nella costruzione della linea ferroviaria nel tratto Maiolungo Vernicchio.

•  Il 25 aprile 1875 un atto di giunta cita la costruenda strada Matina-Valle Sacchini

•  Solo i cittadini alfabetizzati erano ammessi al voto. La prova di alfabetismo cui erano sottoposti gli elettori consisteva nello scrivere i seguenti nomi: Melchiorre Gioia, Torquato Falangola, Dante Alighieri, Giovanni Battista Galluppi. Lo attesta una delibera del luglio 1875

•  Il comune stabiliva le prestazioni lavorative. Con atto del 5 novembre 1875 il comune di San Marco Argentano stabilisce che le ore lavorative giornaliere sono fissate in febbraio a nove ore, in marzo a 10 ore, in aprile e maggio a 12. I carri, che potevano trasportare fino a 4 quintali, lavoravano per 6 ore, muli e asini 8 ore, con trasporti limitati rispettivamente a 100 kg e 80 kg. Operai e asini avevano la stessa tariffa: lire 1,25 al giorno, cavalli e muli lire 2

•  La terra ai comunisti!? Non si tratta di un'anticipazione della Rivoluzione d'Ottobre, ma dell'assegnazione dei terreni demaniali ai cittadini. La deliberazione n.14 dell'Ottobre (ironia del tempo!) 1875 definisce con il termine di COMUNISTI gli assegnatari di quote demaniali, cioè beneficiari della ripartizione di un bene comune.

•  La giunta municipale auspica la deviazione della linea ferroviaria nei territori di Spizzirro e Cimino, a seguito dei gravi ostacoli incontrati nel traforo di Maiolungo (6 dicembre 1875)

•  Il 1894 fu un anno all'insegna ... dei gemelli: a San Marco Argentano nacquero sei coppie di bambini.

•  La notte del 16 novembre 1895, presso il Capo tre Punte, vicino le coste del Marocco, morirono tragicamente Raffaela Antonietta Molinaro, moglie di Ercole Ricca e la figlia Teresina Ricca. Il piroscafo "Solferino" su cui viaggiavano entrò in collisione con un'altra nave; nel panico che ne seguì molti passeggeri, temendo che la nave affondasse, cercarono di salvarsi salendo su una scialuppa di salvataggio. Il peso eccessivo fece precipitare a mare la barca e molti degli occupanti, tra i quali la donna e la sua bambina di cinque anni, affogarono.

A cura di Paolo Chiaselotti