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Questa pagina fa parte del sito L'Ottocento dietro l'angolo di Paolo Chiaselotti


 
Il cognome Baratta compare per la prima volta in un atto di nascita del 1812: i genitori sono Carmine Baratta (altrove indicato anche con il nome di Carmelo), nato a Fuscaldo come risulta dal suo atto di morte, e Anna Maria Di Ambrosi domiciliati al quartiere Capo le Rose. In questo e in atti successivi Carmine è indicato come proprietario e la moglie, con la dizione che si usava talvolta per le classi agiate, vive del suo. I loro nomi sono preceduti da don e donna.
Felice Maria Baratta sposò una sua cugina, Carmela Maria Maddalena Vincenzina, i cui genitori erano morti nel 1856 a causa del colera.
Nella Platea delle Clarisse del 1632 compare il nome Barattuccio, riferito a tal Francesco della Valle: si tratta probabilmente di un diminutivo del cognome già presente in quegli anni a San Marco Argentano.