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Questa pagina fa parte del sito L'Ottocento dietro l'angolo di Paolo Chiaselotti


 
Il cognome Cariati, probabilmente un toponimo, fu registrato a Sammarco (questo l'antico nome della città) in un atto di nascita del 1809. I genitori del nato erano Raffaele e Domenica D'Ambrosio, bracciali domiciliati in via Sant'Antonio Abate. Essi ebbero altri figli e in ciascun atto di nascita il loro domicilio è diverso: Macchia delle Monache, Molini, Gravina e di nuovo via Sant'Antonio Abate. Questo fatto dimostra che i lavoratori agricoli abitavano nei luoghi di lavoro (e spesso in case di creta e paglia). Questo nucleo scomparve nella prima metà del secolo. Nello stesso periodo furono registrati gli atti di matrimonio, con i nomi dei genitori e degli avi, e di morte di Maria Francesca Cariati di un ceppo minore. In quest'ultimo documento compare anche il soprannome con cui veniva chiamata: coscia di bue.
The surname Cariati, probably a place name, was registered in Sammarco (the old name of the town) in a birth register of 1809. The parents of the baby were Raffaele and Domenica D'Ambrosio, farm labourers inhabiting at Sant'Antonio Abate street. They had other sons and in any birth record their address is different: Macchia delle Monache, Molini, Gravina, and finally San'Antonio Abate again. This fact demonstrates that some rural labourers were inhabiting in the work places (and often in raw bricks and straw houses). This family disappeared in the firts half of century. In the same period lived Maria Francesca Cariati, married and died in San Marco (see the smaller tree). In her death record we found a curious nickname: she was called "ox leg".