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Questa pagina fa parte del sito L'Ottocento dietro l'angolo di Paolo Chiaselotti


 
Il cognome inizialmente scritto di Ciancio, fu scritto in seguito Ciancio e Cianci.
L'ultimo giorno dell'anno 1815, Francesco Di Ciancio di anni 33, vedovo, nato a Villa degli Espulsi - Gesuiti (una frazione di Montalto in altri atti detta San Sisto dei Valdesi), si sposò a Sammarco, come si chiamava allora il nostro comune, con Teresa Roberto. Aveva già due figli, un maschio di undici anni e una bambina di otto. Dal secondo matrimonio ebbe due figli maschi, Giuseppe e Antonio Maria, nati nel quartiere di Porta Vecchia, corrispondente all'attuale incrocio di Piazza Umberto con le vie San Francesco e Via Vittorio Emanuele. Il ceppo, unico, si sviluppò in tre rami principali, ma solo quello originato da Antonio Maria si espanse per tutto l'Ottocento; gli altri due non superarono la metà del secolo. Furono tutti bracciali e contadini e negli ultimi anni membri di questo ceppo abitarono in contrada Cuponi - Sagramento.
The initial Di Ciancio surname was written Ciancio and Cianci in the following years.
Francesco Di Ciancio, 33 years old, widower, born in Villa degli Espulsi - Gesuiti (a place of Montalto, also called San Sisto dei Valdesi), married in Sammarco (the old name of San Marco Argentano) Teresa Roberto, the last day of 1815.
He had already two children, a eleven y-o boy and an eight y-o baby girl. In the second marriage two sons were born, Giuseppe e Antonio Maria, at Porta Vecchia (Old Gate) street, nowadays corresponding to the corner of Umberto Square, San Francesco and Vittorio Emanuele street. The tree branched out into three main branches, but only the descendants of Antonio Maria arrived to the last years of century, the other ones did not exceed the half century.
All of them were farmers or farm workers, and in the last years members of this family lived in a country called Cuponi –Sagramento.
O sobrenome Di Ciancio, foi modificado em Ciancio e Cianci ao longo do tempo.
Francesco Di Ciancio, nascido na Villa degli Espulsi - Gesuiti (San Sisto dei Valdesi, um bairro de Montalto), aos 33 anos, viúvo com dois filhos, um menino de onze e uma menina de oito anos, casau-se com Teresa Roberto em Sammarco (antigo nome de San Marco Argentano) em 1815. Do segundo matrimonio tive dois meninos, Giuseppe e Antonio Maria, que nasceram no bairro da Porta Velha, no actual cruzamento de praça Umberto com as ruas San Francesco e Vittorio Emanuele. A árvore principal desenvolveu-se para três ramos principais, porém somente aquelle gerado por Antonio Maria desenvolveu-se por todo o século 19, enquanto os outros dois não ultrepassaram a metade do século. Todos homens eram agricultores o trabalhadores agrícolas e durante os ùltimos anos algumas famílias resideram nos bairros de Cuponi e Sagramento.