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Questa pagina fa parte del sito L'Ottocento dietro l'angolo di Paolo Chiaselotti        foto

 
Il ceppo Domanico proviene da Rogliano (o Rugliano come si diceva allora) e la sua presenza è documentata dal 1810 con la nascita di un bambino di nome Marco. Si tratta di un nucleo minore (qui non riportato) che si estinse nel corso del secolo 19°, mentre a quello più consistente, segnato con il numero uno, darà origine Lorenzo Domanico.
Egli era già residente a San Marco da alcuni anni, non sappiamo se da solo oppure ospite presso qualche parente, visto che era orfano dall'età di tredici anni, essendo morti il padre Antonio e la madre Palma Alessi a Rogliano nel 1811.
Lorenzo, come gli altri che lo avevano preceduto, venne per svolgere quei lavori di bracciantato agricolo che rappresentavano per molti regnicoli l'unica fonte di sostentamento. Si sposò nel 1819 con Greco Maria Francesca e andò ad abitare in contrada Fichi Minutilli. Ebbe sette figli tra i quali Domenico e Vincenzo, che sono i capostipiti dei rami maggiori.
Domenico è citato nella Cronistoria della città di San Marco Argentano di Salvatore Cristofaro e in un atto deliberativo del 1862. Un omonimo discendente conserva ancora la medaglia che fu conferita al suo antenato per l'uccisione del brigante Silves.
Il signor Armando Milani dal Brasile ci ha inviato una bella immagine della sua antenata Maria Gaetana Domanico sposata con Pasquale Coscarelli. Grazie di cuore e un augurio affettuoso da parte dell'autore della ricerca.