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Questa pagina fa parte del sito L'Ottocento dietro l'angolo di Paolo Chiaselotti
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Il cognome Rocco compare per la prima volta nel 1816 nell'atto di matrimonio di Francesco, figlio di Raffaele e di Arcangela Pidatella, con Costanza De Stefano, ma il primo nato con tale cognome è Francesco Saverio figlio di Gaetano e di Rosaria Pagnotta.
Di un altro ceppo abbiamo le prime notizie dal 1826 con la nascita di una figlia di tale Nicola, cameriere, e di Gaetana Bernardo, civile. I genitori erano domiciliati nel quartiere Santa Caterina. Negli atti successivi la loro abitazione è ubicata in corso Negroni, unita alle fabbriche del vecchio seminario che furono acquistate da uno degli eredi di questa famiglia, Luigi Rocco, vicesegretario comunale, fratello del più noto Raffaele, sacerdote, poeta e letterato, citato nella Cronistoria della città di San Marco Argentano, morto a San Marco nel 1881 e nato probabilmente ad Amantea
Da una nipote di Francesco e di Maria Luigia Marsiglia abbiamo appreso che i nonni ebbero sette figli, tra i quali Fabio, suo padre.
Il riferimento più lontano - forse indicativo dell'origine geografica di qualcuno dei ceppi qui rappresentati - è contenuto nell'atto di morte di Teresa Rocco, nata a Pavola (Paola) e deceduta nel comune di Sammarco all'età di settantanove anni.
Il nucleo Rocco contrassegnato con il numero uno abitò inizialmente nel quartiere detto del Puzzillo (attuali strade Tarrutenio e Martirano); Domenico, uno dei discendenti, dal 1880 risulta domiciliato in contrada Manca Castagna.
I membri del ceppo numero tre abitarono nelle contrade Cuponi, Sciulli, Fichi Minutilli.