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Questa pagina fa parte del sito L'Ottocento dietro l'angolo di Paolo Chiaselotti
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Il cognome compare per la prima volta in un atto di matrimonio del 1811 (qui non riportato). La madre della sposa si chiama Cristina Chianelli, è coniugata con Antonio Siciliano ed abita in contrada Cuponi. Negli anni successivi il cognome non compare per vari decenni e precisamente fino al 1851 quando lo troviamo con riferimento ad una Caterina Curcio di Vaccarizzo vedova di Giuseppe Chianelli, domiciliato a Montalto. In quell'anno Caterina aveva circa 60 anni e se altrettanti ne avesse avuto il marito dovremmo farne ascendere la data di nascita al 1790 circa. Abbiamo quindi notizia della presenza di un ceppo Chianelli a Montalto nella prima metà dell'Ottocento.
Ritroviamo il cognome a San Marco Argentano nel 1877, in un atto di nascita di Michele figlio di Gaspare e poco più tardi, nel 1879, in un atto di matrimonio di Domenico figlio di Giuseppe e di Parsio Rosaria con Maria Carmela Francesca Rizzuto. Lo sposo ha 28 anni ed era nato e domiciliato a Cervicati. Due anni più tardi si sposerà un fratello, Giovanni, anch'egli nato a Cervicati ma domiciliato a San Marco. Non è escluso che la loro origine geografica fosse Montalto.
Non sappiamo dire se Gaspare fosse parente con Domenico e Giovanni non avendo trovato il suo atto di matrimonio. I rispettivi domicili sono diversi e distanti tra loro: Gaspare abitava a Prato, Domenico a Bonavita dove abitò anche Giovanni per un certo periodo prima di trasferirsi in contrada Monte Iottano.