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Questa pagina fa parte del sito L'Ottocento dietro l'angolo di Paolo Chiaselotti
 
Nel 1818 Antonio Benedetto De Carlo del casaletto di Guardia   (Acquappesa), si sposa a Sammarco con Cecilia Pagano. I genitori dello sposo erano morti ad Acquappesa e lo sposo risiedeva da alcuni anni a Sammarco nel quartiere Ser Andreace (compreso tra piazza Selvaggi, via Sant'Antonio Abate e Santa Caterina). Era muratore e aveva ventinove anni. I genitori, morti nel paese di origine, si chiamavano Giovan Battista e Rosaria Mollo ed ebbero, oltre a Benedetto altri due figli, Domenico e Serafino, entrambi sposati a San Marco Argentano.
Da questi tre matrimoni si svilupperanno altrettanti rami. Dei loro discendenti abbiamo notizie fino al 1890, anno di registrazione della nascita di Annina De Carlo. Dall'atto apprendiamo che il padre Francescantonio, ferraio domiciliato con la moglie Rosaria Noce in via dello Storno (oggi via Iulia), era in America. Apprendiamo dal signor F.J.Donato che anche la sorella di Francescantonio, Maria Giuseppa emigrò in Brasile con il marito Salvatore Donato di Rota Greca.
Il nome di Gennaro Di Carlo (alla nascita Giovanni Battista Gennaro) è compreso tra gli imputati di insurrezione nei moti del 1848 contro il governo borbonico.