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Questa pagina fa parte del sito L'Ottocento dietro l'angolo di Paolo Chiaselotti



 
I registri dello stato civile che iniziano dal 1809, anno della loro istituzione, riportano per la prima volta il cognome nell'atto di matrimonio di Maria Arcangela Noce con Spaccarotella Antonio del 1812. Gli sposi appartengono ad un ceppo minore che si estinse nel volgere di qualche decennio per assenza di figli maschi. Stessa sorte toccò ad altri due ceppi.
L'albero maggiore ha i suoi capostipiti nei coniugi Gennaro Noce e Agnese del Vasto, che abitavano nel quartiere del Puzzillo (vie G.A. Tarrutenio e C. Martirano) o sotto la Piazza (oggi Selvaggi) e che ebbero almeno quattro figli, dei quali esistono gli atti di matrimonio. Le date di nascita antecedenti al 1809 sono state ricavate dalle età indicate negli atti, che riportano generalità degli sposi, professioni, nomi dei genitori e nel caso di orfani il nome dell'avo paterno. Un Noce è citato in una delibera di decurionato (il consiglio comunale nel periodo borbonico) del 1859 per esonero dal servizio di leva. Inoltre Salvatore Noce nel 1860 partecipò alla spedizione per Napoli guidata da Carlo Selvaggi (la figlia Amerinta sposerà Gaetano, figlio di Salvatore), in appoggio alle truppe garibaldine, come narra Salvatore Cristofaro nella "Cronistoria di San Marco Argentano".
Riteniamo che il capostipite dell'albero n.1, Gennaro, fosse lo stesso dell'albero n.2 in seconde nozze, e che Antonio dell'albero n.3 fosse suo figlio.
The registers of birth, death and marriage begin since 1809, year of their institution. The marriage record of Maria Arcangela Noce and Antonio Spaccarotella in 1812 is the first record with surname Noce. They are members of a smaller tree that stopped after about ten years for absence of sons. Other two trees stopped too.
The heads of the largest tree were Gennaro Noce and Agnese del Vasto; they lived at so-called Puzzillo street (nowadays G.A.Tarritenio and C.Martirano streets) or below the Square (nowadays Selvaggi), and had almost four babies (we found their marriage records). The dates before 1809 are deduced from the age of people as they are written on the records, in which there are also professions, parents' names, and in case of orphan also the grandfather's name.
We found the surname Noce mentioned in a "decurionato" (council town) deliberation in 1859 regarding the exemption of a military call up. Moreover Salvatore Cristofaro in his "History of the town of San marco Argentano" tells that Salvatore Noce in 1860 was soldier in military expedition towards Naples, helping the Garibaldi's troops, under the charge of Carlo Selvaggi (his daughter Amerinta married Gaetano, a son of Salvatore).
We suppose that Gennaro Noce, head family of the tree n°1, and Gennaro of the tree n°2 were the same person; and Antonio of the tree n°3 was a son of him.
Os registros do estado civil, a institução dos quais inician en 1809, têm o sobrenome Noce a primeira vez em 1812 na certidão de união de Maria Arcangela Noce e Antonio Spaccarotella. Os esposos partencem a uma árvore minora que se extinguiu entro algum decénio por falta de filhos. Outras duas árvores tiveram a mesma sorte.
Os chefes da árvore maiora foram Gennaro Noce e Agnese del Vasto, que moravam no barrio do Puzzillo (hoje dia ruas Tarrutenio e Martirano) ou de baixo da Praza (hoje dia Selvaggi). Os esposos tiveram quatro filhos, dos quais achamos as certidões de união. Deduzimos as datas anterioras á 1809 da idade indicada nos documentos, que tenem tambiém nomes, profissão, nomes dos pais, e pelos orfãos tambiém o nome do avô.
O sobrenome Noce aparece numa deliberação do conselho municipal (sub os Borbones "decurionato") em 1859 para uma exoneração militar. Salvatore Noce, da árvore maiora, esta citado por Salvatore Cristofaro na "Historia da cidade de San Marco Argentano" como soldado que partecipou á acção contra os Borbones en Napoli, en aiuda das tropas do Garibaldi, sob o comando de Carlo Selvaggi (Gaetano Noce, um filho do Salvatore, se casau com uma filha do Carlo).
Achamos que os Gennaro chefes das famílias n°1 e n°2 eram a mesma pessoa e também que o Antonio da terceira árvore era filho dele.